In questi giorni sono andato in cattedrale per preparare il nostro grande convegno... per fortuna che c’era con me don Rino, il parroco, che mi hai aiutato ad orientarmi e a capire quali sono le cose più importanti della chiesa madre della nostra diocesi!
Prendi in mano la pianta ed entra subito con me...
La Cattedrale prende il nome dalla CATTEDRA, cioé la Sede da cui il Vescovo guida la liturgia. Entrando in cattedrale la vedi a sinistra dell’altare.
Al centro, guardando di fronte a te dall’alto in basso, troverai tantissime cose:
POLITTICO LIGNEO
del XII secolo (rappresenta il Cristo Re tra la Madonna e San Giovanni).
A destra dell’altare puoi vedere l’ambone. Noterai subito la sua forma particolare: vuole rappresentare la prua di una nave per ricordare che la Parola di Dio sta davanti e guida la vita della Chiesa e deve essere proclamata fino ai confini della terra.
Ora ti consiglio di girare all’interno della cattedrale a partire da sinistra:
Se ti giri indietro e raggiungi l’altra navata troverai di fronte a te la cappella di S.Carlo Borromeo: la pala d’altare rappresenta S. Carlo che distribuisce l’elemosina ai poveri.
Ritornando verso l’ingresso si incontra prima la cappella di San Rocco, poi quella di S.Apollinare. Primo vescovo dell’Emilia Romagna, é rapprentato mentre gli vengono imposte le mani da S.Pietro, stesso che lo invia nelle nostre terre.
La cappella successiva é dedicata a S.Anna, la nonna di Gesù, perché vi é custodito un reliquiario con il bene: Bruno Marchesini.
L’ultima cappella é dedicata al Beato vescovo Nicolò Albergati: monaco certosino, e ricorda che il vescovo é chiamato a pregare per la sua gente. Ai piedi dell’altare é stato posto il compianto sul Cristo morto, opera in cotto di Alfonso Lombardi (1522-26): ci richiama la virtù della penitenza, che rinnova la vita cristiana, celebrata nella serie di confessionali disposti lungo la navata.
Girando lungo la chiesa avrai notato la straordinaria bellezza del pavimento: é come un grande mosaico, un intarsio di marmi colorati che rappresenta la Chiesa, corpo di Cristo, formata dall’unione di tutti i battezzati.
Prima di uscire non dimenticare di passare dalla CRIPTA (si chiama così la cappella che spesso si trova sotto il pavimento del presbiterio nelle chiese antiche): vi troverai una grande lapide marmorea che riporta l’Elenco Renano, cioé l’elenco ufficiale dei vescovi di Bologna da S.Zama fino al Card. Biffi.
CAMPANILE
Il disegno mostra a sinistra l’antico campanile in stile ravennate (sec. X), che in seguito (sec. XIII) é stato inglobato nella torre campanaria romanica.
In questi ultimi mesi vicino alla sagrestia é stato inaugurato un museo che custodisce il Tesoro della Cattedrale: i diversi arredi e paramenti liturgici usati nel corso della sua lunga storia. Nel pomeriggio dell’8 settembre i ministranti “over 15” avranno la possibilità di visitarlo.
A cura del gruppo animatori ministranti della Diocesi di
Bologna <samuel-bo@libero.it>
presso Seminario Arcivescovile
piazzale Bacchelli 4
40136 - Bologna